Il percorso storico da Omišalj a Dobrinj è circondato in gran parte da un
paesaggio rimasto intatto da secoli caratterizzato dai muri a secco. Qui, oltre
alle strutture tipiche dell'isola, come drmuni (boschetti recintati da muri a
secco) oppure mrgari e mošuni (antiche costruzioni in pietra a secco per
proteggere il gregge), vi sono anche rovine di alcuni villaggi e le loro
chiese. Questi villaggi risalgono alla fine del XV secolo, quando Giovanni VII,
principe di Veglia, ai confini della zona storica del territorio di Omišalj,
portò i pastori migranti provenienti dalla terraferma che gli isolani
chiamavano Valacchi. Questa situazione provocò un’ondata di protesta tra gli
abitanti del luogo.